Camminare sulla spiaggia

Camminare in spiaggia: perché fa bene

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Tutti coloro che desiderano praticare una leggera attività sportiva per mantenersi in forma senza, tuttavia, eccedere nello sforzo possono sicuramente optare per la camminata: basta camminare 20 minuti al giorno, infatti, per riscontrare miglioramenti in termini di vitalità e longevità, oltre che per apportare numerosi benefici all’organismo.

Ancora meglio, poi, se si decide di camminare al mare, sulla sabbia, a piedi nudi o meno: il contesto e il contatto diretto con il suolo, infatti, garantiscono un gran numero di vantaggi sia fisici che psicologici dei quali ogni adulto di qualunque età non dovrebbe proprio fare a meno.

9 benefici per la salute

Camminare sulla sabbia è un’attività che non deve essere sottovalutata: nonostante possa apparire semplice e adatto a chiunque, al contrario richiede impegno e costanza, a seguito dei quali è possibile cominciare a vedere i primi risultati. Ecco i 9 principali benefici per la salute di tutto l’organismo:

1. Tonifica i muscoli

A ogni passo compiuto il piede affonda nella sabbia: cioè vuol dire che per estrarlo e compiere il passo successivo è richiesto uno sforzo extra, che rafforza muscoli, articolazioni, tendini di piedi e caviglie e, in generale, tutti i muscoli. In poche parole, camminare sulla sabbia è un allenamento completo, oltre che equilibrato.

2. Brucia più calorie

Rispetto a quando si cammina su una superficie dura, come il manto stradale o l’erba, compiere dei passi sulla sabbia richiede una quantità maggiore di energia, che ha bisogno di uno sforzo maggiore che, a sua volta, brucerà più calorie. Un motivo valido per iniziare, soprattutto per chi desidera perdere i chili in eccesso e ha concordato una leggera attività fisica con il proprio nutrizionista.

3. Protegge e stimola le articolazioni

Camminare sulla sabbia non mette a repentaglio la stabilità e la salute delle articolazioni, anzi: secondo diversi studi, sono numerosi gli atleti che optano per l’allenamento con la sabbia proprio per rafforzare caviglie e ginocchia e prevenire eventuali infortuni.

4. Allena l’apparato cardiovascolare

Mentre si cammina sulla spiaggia si possono includere alcuni esercizi cardiovascolari a basso impatto, che soppiantano il classico tapis roulant o la cyclette. Eseguirli all’aria aperta e a pochi passi dal mare, infatti, agevola il lavoro del cuore e consente di compiere un allenamento completo ma non eccessivamente pesante.

5. Migliora l’umore

Dopo una giornata stressante o ancora prima di andare a lavoro, fare quattro passi sulla sabbia aiuta sicuramente a migliorare l’umore: rigenera la mente e lo spirito, fa sentire più carichi e motivati e, in alcuni casi specifici, può contribuire ad accrescere l’autostima e la percezione positiva di sé.

6. Rigenera i piedi

Quante volte, anche in estate, si è costretti a indossare calzature chiuse e scomode per motivi di lavoro? Camminare sulla spiaggia senza indossare calzature permette, finalmente, di lasciar liberi i piedi, di farli respirare e di trascorrere qualche ora senza alcuna restrizione. Questo aiuta anche a prevenire dolori e malformazioni e, naturalmente, il consulto di podologi, ortopedici, fisioterapisti e chirurghi.

7. Contrasta gonfiore e senso di pesantezza

Una camminata sulla sabbia (ma anche sull’erba) partecipa alla riattivazione del ritorno venoso; di conseguenza, coloro che soffrono di problemi di circolazione venosa e manifestano gonfiore, affaticamento e pesantezza devono camminare scalzi e quasi tutti i giorni in modo da far defluire al meglio il sangue in tutto il corpo. Per ottenere un beneficio maggiore, il consiglio è di appoggiare prima il calcagno, poi la pianta e, solo infine, le dita.

8. Migliora l’equilibrio

Con l’avanzare dell’età non è strano iniziare ad avvertire qualche difficoltà nel mantenere equilibrio e stabilità, con il rischio di cadere da un momento all’altro e farsi seriamente male. Camminare sulla spiaggia aiuta anche in questo: il piede riesce a muoversi correttamente, come se si stesse facendo una sorta di ginnastica rieducativa che manda al cervello i segnali per funzionare adeguatamente.

9. Previene le infezioni

Quando si sceglie di camminare sulla sabbia a piedi nudi si rivela estremamente benefico mantenersi sul bagnasciuga, dopo è possibile bagnarsi con l’acqua marina che, a contatto con i raggi solari, si trasforma in un vero e proprio disinfettante naturale. Così facendo, si terranno lontane micosi e verruche.

8 consigli da seguire per una camminata in spiaggia efficace

A fronte dei numerosi benefici finora elencati, è chiaro che camminare sulla spiaggia sia altamente vantaggioso per chiunque decida di farlo. Come in tutte le attività sportive, però, è necessario tenere a mente alcuni accorgimenti per trarre solo il meglio ed evitare il peggio. Ecco 8 suggerimenti utili:

  • bisogna iniziare a camminare partendo da una superficie solida, che sia quella del marciapiede o del lungomare, prima di passare alla sabbia;
  • il riscaldamento può avvenire anche sulla battigia, quindi sulla sabbia dura, che aiuterà ad allungare i muscoli e a riscaldare piedi e caviglie prima di iniziare la passeggiata sulla sabbia;
  • se si preferisce indossare le scarpe, il consiglio è di optare per calzature appropriate con scarpe da ginnastica o sandali da atletica, in grado di sostenere e guidare i piedi, oltre che proteggerli da eventuali schegge di vetro, metallo o roccia;
  • a un certo punto, però, le scarpe devono essere rimosse per assaporare la sensazione di benessere sprigionata dal contatto tra i piedi e la sabbia bagnata; quest’ultima, poi, andrà a levigare i calli dei piedi e a rigenerare corpo e mente;
  • si deve iniziare con una camminata breve, per poi aumentare il tempo in relazione alla forza accumulata per prevenire tensioni e lesioni. Camminare a lungo sulla sabbia, infatti, può provocare dolori muscolari e ai piedi non indifferenti, quindi bisogna sempre andarci piano;
  • bere molta acqua, prima e durante la camminata; l’ideale sarebbe bere qualche sorso ogni 15 minuti circa;
    applicare sempre la crema solare, anche nelle giornate nuvolose, dato che i raggi ultravioletti del sole riescono comunque a colpire la pelle e a causare ustioni;
  • utilizzare un contapassi può essere utile per monitorare l’allenamento, tenerne traccia, rilevare i progressi e trovare la motivazione giusta per fare sempre meglio.

Come camminare sulla spiaggia può aiutare la mente

La camminata sulla spiaggia, chiamata anche “beach walking”, non apporta solo benefici a livello fisico, ma ha anche un effetto terapeutico per la mente: infatti, aiuta a tenere lontani i cattivi pensieri, a staccare dagli impegni di lavoro e dalle emozioni che portano a uno stato d’animo inquieto, ansioso e stressato.

Una volta sulla spiaggia, basta abbandonare il lettino e iniziare a camminare per ritrovare il benessere: il calore della sabbia sotto ai piedi è già, di per sé, un’ottima fonte di rilassamento; spingersi fino a riva, dove è possibile incontrare altre persone, poi, stimola le relazioni sociali.

La beach walking, infine, potrebbe essere anche un’attività da condividere con il partner, gli amici, la famiglia: in generale, condividere è un’azione che aiuta a stare meglio e a godere al meglio della compagnia delle persone care e camminare insieme sulla spiaggia è uno dei modi migliori di allontanare le tensioni e spalancare le porte alla serenità.

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