La cellulite è tra gli inestetismi più diffusi – e combattuti – nel mondo femminile. Se da una parte il mercato offre un’ampia possibilità di scelta tra lozioni, creme e integratori alimentari dall’azione drenante e tonificante, dall’altra esistono alcune tecniche dermoestetiche in grado di alleviare l’aspetto “a buccia d’arancia” della pelle garantendo risultati tanto immediati quanto duraturi.
Tra queste rientra la mesoterapia, una tecnica che consiste essenzialmente nell’eliminazione del ristagno di liquidi nei tessuti cutanei e sottocutanei (la cosiddetta ritenzione idrica) e, pertanto, ampiamente richiesta quando si tratta di contrastare gli inestetismi della cellulite.
Non solo, perché la mesoterapia ha come obiettivo primario la disintossicazione dell’organismo da tutte le scorie in eccesso, seguito dall’eliminazione dei liquidi e dal rendere la pelle più tonica ed elastica.
La mesoterapia è una tecnica che deve essere eseguita da un medico e solo dopo che il paziente si sia sottoposto a diagnosi; in base a quest’ultima, poi, lo specialista decide se la mesoterapia sia effettivamente la tecnica più idonea alla risoluzione del problema. In caso di esito positivo, sempre lo specialista sceglie il farmaco da impiegare, la posologia e il metodo, tenendo sempre conto delle caratteristiche specifiche del paziente.
Considerando che le sostanze iniettate possono penetrare fino al mesoderma (da cui il termine mesoterapia), cioè lo strato medio-profondo del derma, è indispensabile che a eseguire il trattamento sia solo e soltanto un medico specializzato.
A cosa serve la mesoterapia?
La mesoterapia trova largo impiego nell’ambito non solo della medicina estetica, ma anche dell’ortopedia e della dermatologia proprio per i suoi effetti benefici nel trattamento di condizioni come:
- cellulite;
- insufficienza venosa e linfatica;
- adiposità distrettuali;
- riabilitazione motoria;
- micro traumi da sport;
- artropatie e osteopatie;
- ringiovanimento del volto;
- affezioni dermatologiche.
Stando a quanto elencato, appare evidente che la mesoterapia sia efficace nel trattamento di condizioni che interessano la superficie del corpo, mentre non ha alcun effetto benefico nella cura di patologie che riguardano gli organi interni.
In cosa consiste la mesoterapia?
Nella pratica, la mesoterapia consiste nell’iniezione intradermica di farmaci, gli stessi che verrebbero somministrati al paziente per via orale o per os. L’iniezione viene praticata tramite aghi sottilissimi, della lunghezza di appena 6 millimetri, che consentono di iniettare nello strato intradermico piccole quantità di soluzione farmacologica.
L’iniezione intradermica si rivela molto più efficace e vantaggiosa rispetto alla somministrazione sistemica: se quest’ultima, infatti, ha bisogno di una concentrazione plasmatica minima per sprigionare la sua azione benefica, la mesoterapia consente non solo di raggiungere i distretti impiegando una dose inferiore ma, al contempo, di ridurre i tempi necessari al farmaco per rivelarsi efficace.
Di conseguenza, le iniezioni della mesoterapia non richiedono elevate concentrazioni di farmaco e la sua azione è non solo immediata, ma anche duratura nel tempo (almeno per alcune ore).
Data questa sua straordinaria azione, è normale chiedersi come mai – allora – la mesoterapia non venga impiegata come tecnica preferenziale per la somministrazione di farmaci in generale. Ciò non avviene, in sostanza, perché la mesoterapia non può essere applicata nel trattamento di qualsiasi patologia e non può in alcun modo sostituire la somministrazione sistemica, rivelandosi al contrario praticabile solo in presenza di quelle condizioni che rispondono in modo positivo al trattamento intradermico e, quindi, superficiale.
Come si esegue la mesoterapia?
In occasione di una seduta di mesoterapia, il paziente viene trattato con farmaci diluiti in soluzione fisiologica e poi iniettati nell’area intradermica attraverso un unico ago, oppure tramite multi-iniettori composti da un massimo di 18 aghi.
Prima di iniziare, il medico specialista è ovviamente tenuto ad accertarsi che il paziente non sia allergico al farmaco che intende utilizzare, in modo da evitare qualsiasi effetto collaterale.
I farmaci prevalentemente impiegati nel trattamento mesoterapico sono gli stessi comunemente somministrati per via sistemica, quindi sostanze dall’azione antinfiammatoria, analgesica, antiedemigena (contro il gonfiore), rivitalizzante (anti-age), protettiva dei capillari e lipolitica.
Tendenzialmente, già con una sola seduta di mesoterapia è possibile riscontrare notevoli miglioramenti, ma per ottenere risultati davvero soddisfacenti è consigliato sottoporsi a un ciclo di almeno 8-10 sedute in totale.
Al contempo, per rafforzare e ampliare gli effetti benefici, la mesoterapia può essere associata a terapie complementari come bendaggi, linfodrenaggio, liposuzione, idromassaggi, laser e fanghi termali. Il medico specialista, se necessario, può consigliare al paziente anche l’assunzione di estratti vegetali o farmaci in grado di supportare la mesoterapia: nel caso della cellulite, per esempio, possono essere utili sostanze capaci di stimolare il microcircolo e aumentare la resistenza dei vasi, come la centella asiatica, l’ippocastano, la betulla e il rusco.
La mesoterapia ha effetti collaterali?
La mesoterapia è una tecnica sicura e indolore ma, per scongiurare qualsiasi effetto indesiderato, insieme ai farmaci iniettati viene aggiunta una piccola quantità di anestetizzante.
Alla fine del trattamento, la pelle potrebbe mostrare pomfi a seguito della rottura del vaso da parte degli aghi, ma si tratta di un effetto collaterale passeggero che si risolve spontaneamente nell’arco di qualche ora. Al contempo, gli aghi potrebbero provocare ecchimosi, ed è per questo che la maggior parte dei medici specialisti preferisce eseguire la mesoterapia con l’utilizzo dell’ago singolo.
Una volta iniettato, il farmaco tende a rimanere nella zona trattata per un massimo di 12 ore, poiché ha un assorbimento piuttosto lento. Durante quest’arco di tempo difficilmente il farmaco si diffonde nelle zone vicine e proprio per questo la mesoterapia non comporta un gran numero di rischi e/o di effetti collaterali.
Quando si presentano inconvenienti spiacevoli, di solito, la colpa è la imputare alla modalità di iniezione, alla sostanza iniettata e alla tecnica prescelta:
- iniezione errata del farmaco: se il medico specialista non inietta il farmaco nell’area corretta o se impiega una quantità eccessiva, allora il paziente potrebbe avvertire dolore. Lo stesso accade se la soluzione è troppo acida;
- scelta del farmaco: prima di procedere con il trattamento, il medico specialista deve accertarsi che il paziente non sia sensibile o addirittura allergico al farmaco prescelto per l’iniezione, altrimenti potrebbe condurlo a uno shock anafilattico;
- modalità di iniezione: se il medico adotta una tecnica di iniezione imprecisa può provocare un senso di fastidio nel paziente che, in alcuni casi, potrebbe tramutarsi in vero e proprio dolore. Ciò accade soprattutto se la zona da trattare è ricca di vasi sanguigni, che aumenta la probabilità di rottura di un capillare.
Su quest’ultimo punto è bene precisare che gli aghi impiegati per la mesoterapia sono davvero molto sottili, ma arrivano pur sempre in profondità nel mesoderma, una zona naturalmente ricca di capillari sanguigni e terminazioni nervose. Non è raro, quindi, che la punta dell’ago possa toccare un vaso che, inevitabilmente, si rompe e provoca dolore.
La mesoterapia ha controindicazioni?
Le controindicazioni legate alla mesoterapia dipendono quasi esclusivamente dalla possibile formazione di ematomi a seguito del trattamento che, a loro volta, dipendono dalla vascolarizzazione dell’area interessata. Per prevenire la formazione di lividi, il medico specialista può somministrare salicilati, come l’aspirina, il giorno stesso del trattamento.
Quali sono i vantaggi della mesoterapia?
La mesoterapia è una tecnica che comporta un gran numero di vantaggi per tutti i pazienti che decidono di sottoporsi al trattamento. In particolare:
- aiuta a risolvere inestetismi cutanei come la cellulite, le adiposità e le rughe legate all’invecchiamento;
- è di supporto al trattamento di osteopatie e artropatie;
- consente di trattare l’insufficienza venosa e linfatica;
- è efficace nella cura di affezioni di natura dermatologica.
Ma non solo, perché la mesoterapia – come già sottolineato – è un trattamento sicuro e indolore che garantisce risultati visibili già alla prima seduta. Inoltre, i farmaci impiegati vengono somministrati a basso dosaggio e hanno un’azione rapida e duratura.
Per far sì che i risultati della mesoterapia siano più evidenti e duraturi possibili, è consigliato associare al trattamento un’alimentazione corretta e un’attività fisica costante e commisurata alle proprie capacità.