La visita urologica rappresenta un momento fondamentale per la salute dell’apparato urinario (sia maschile che femminile) e degli organi genitali maschili. Si tratta di una valutazione specialistica da non dover assolutamente temere, anzi: consiste, infatti, in un prezioso strumento di prevenzione, diagnosi precoce e gestione di numerose condizioni che possono incidere significativamente sulla qualità della vita.
Gli urologi del Poliambulatorio Jesolo Medical Care sono a completa disposizione di tutti i pazienti che desiderano sottoporsi a visita urologica, offrendo risposte concrete e guidando ciascun paziente verso il percorso diagnostico e terapeutico più indicato.
A cosa serve la visita urologica?
La visita urologica ha molteplici scopi, tutti orientati alla tutela della salute del sistema urinario e riproduttivo. In primo luogo, è fondamentale per la prevenzione, perché permette di identificare precocemente eventuali anomalie; in secondo luogo, è essenziale per la diagnosi di sintomi che possono interessare le vie urinarie o gli organi genitali maschili; in terzo luogo, è indispensabile per il monitoraggio e la gestione di patologie urologiche già diagnosticate, poiché valita l’efficacia dei trattamenti e li adatta alle esigenze del paziente.
Per chi è indicata la visita urologica?
La visita urologica è indicata per uomini, donne e bambini che presentano sintomi o condizioni a carico dell’apparato urinario e, per gli uomini, degli organi genitali.
Più in particolare, negli uomini è raccomandata in presenza di:
- difficoltà o dolore durante la minzione;
- aumento della frequenza urinaria (soprattutto notturna) o urgenza;
- presenza di sangue nelle urine;
- dolore nella regione pelvica, inguinale o ai testicoli;
- alterazioni dello scroto;
- disfunzione erettile o problemi di eiaculazione;
- infertilità;
- come screening preventivo dai 50 anni (o prima in caso di familiarità per il tumore della prostata).
Nelle donne, invece, è indicata in presenza di:
- incontinenza urinaria (perdita involontaria di urina);
- infezioni delle vie urinarie ricorrenti o complicate;
- dolore durante la minzione, urgenza e frequenza eccessiva;
- dolore pelvico cronico di origine non ginecologica;
- prolasso degli organi pelvici con coinvolgimento urinario;
- calcolosi delle vie urinarie.
Nei bambini, infine, la visita urologica pediatrica può essere necessaria per:
- anomalie congenite dell’apparato urinario o genitale;
- enuresi notturna (pipì a letto) persistente;
- infezioni urinarie ricorrenti;
- dolore o gonfiore ai genitali.
In generale, chiunque manifesti sintomi o abbia preoccupazioni relative alla salute del proprio apparato urinario o genitale maschile dovrebbe consultare un urologo esperto, come i professionisti di Jesolo Medical Care.
In cosa consiste la visita urologica?
La visita urologica si articola in diverse fasi che si adattano alle specifiche esigenze e problematiche del paziente. Generalmente, la visita inizia con l’anamnesi, cioè la raccolta da parte dell’urologo della storia clinica del paziente: vengono, quindi, poste domande sui sintomi attuali, sulla loro insorgenza e progressione, sulle abitudini minzionali, sulla storia di eventuali patologie urologiche pregresse (personali e familiari), sulle terapie farmacologiche in corso, sulle abitudini sessuali e sullo stile di vita generale. In questa occasione, è molto importante che il paziente risponda in modo preciso e completo alle domande del medico per fornirgli un quadro clinico il più dettagliato possibile.
Successivamente, si procede con l’esame obiettivo, che può variare a seconda del sesso del paziente e dei sintomi riferiti: nell’uomo, l’esame obiettivo di solito include la palpazione dell’addome, l’esame dei genitali esterni (pene, scroto, testicoli) e l’esplorazione rettale della prostata. Quest’ultimo, in particolare, consiste in un esame breve e generalmente non doloroso, che permette all’urologo di valutare le dimensioni, la consistenza e la presenza di eventuali noduli a livello della prostata. Nella donna, invece, l’esame obiettivo può includere la palpazione addominale e, se necessario, un esame pelvico per valutare la vescica e gli organi genitali interni.
In base ai risultati dell’anamnesi e dell’esame obiettivo, l’urologo decide se sia necessario eseguire esami diagnostici aggiuntivi per approfondire la situazione e formulare una diagnosi precisa. Questi ulteriori esami possono includere:
- esame delle urine completo, urinocoltura con antibiogramma, ricerca di cellule neoplastiche;
- esami del sangue, PSA (antigene prostatico specifico), creatinina, elettroliti, ormoni;
- ecografia addominale, renale, vescicale, prostatica (transrettale), testicolare;
- uroflussometria, un esame non invasivo che misura la velocità e il volume del flusso urinario;
- cistoscopia, un esame endoscopico che permette di visualizzare l’interno della vescica e dell’uretra attraverso l’introduzione di una sottile sonda con una telecamera;
- biopsia prostatica, il prelievo di piccoli campioni di tessuto prostatico per l’esame istologico, generalmente eseguito sotto guida ecografica transrettale;
- esami urodinamici, cioè lo studio della funzionalità della vescica e degli sfinteri urinari.
Al termine della visita, l’urologo fornisce al paziente una diagnosi preliminare o definitiva, spiega le opzioni terapeutiche disponibili e concorda con il paziente il percorso di cura più appropriato. Può fornire, al contempo, anche consigli sullo stile di vita e sulla prevenzione di future problematiche urologiche.
Quanto dura la visita urologica?
La durata della visita urologica può variare: una prima visita richiede solitamente 20-45 minuti per una valutazione completa, mentre le visite di controllo sono generalmente più brevi, 15-30 minuti, a meno che non insorga la necessità di approfondimenti specifici.
A quale età fare la prima visita urologica?
Per gli uomini, la prima visita preventiva è consigliata intorno ai 50 anni (o 40-45 con familiarità per tumore prostatico), o prima in presenza di sintomi; per le donne, invece, non esiste uno screening di routine, ma la visita è indicata in base ai sintomi specifici. Per i bambini, la consulenza urologica è raccomandata dal pediatra in caso di problematiche specifiche.
In generale, è consigliato prenotare una visita urologica in presenza di sintomi specifici a carico dell’apparato urinario, a prescindere dal sesso e dall’età.
La visita urologica è dolorosa?
La visita urologica, in genere, è mininvasiva e indolore. La maggior parte delle manovre eseguite durante la visita causa solo un lieve disagio: l’esplorazione rettale nell’uomo e l’esame pelvico nella donna possono, infatti, essere percepiti come fastidiosi ma raramente dolorosi. Esami più invasivi come la cistoscopia o la biopsia vengono eseguiti con lubrificanti o anestetici locali per minimizzare il fastidio. In ogni caso, è molto importante comunicare qualsiasi sensazione di dolore all’urologo.
Come prepararsi alla visita urologica?
La preparazione alla visita urologica è semplice: il paziente deve raccogliere informazioni sulla sua storia clinica, portare eventuali esami precedenti, mantenere una normale igiene intima e, se specificamente richiesto, non urinare nelle ore precedenti.
La visita urologica ha controindicazioni?
La visita urologica di routine, generalmente, non ha controindicazioni; tuttavia, alcune manovre potrebbero richiedere cautela o essere temporaneamente rimandate in presenza di:
- infiammazioni acute;
- infezioni attive;
- ragadi anali dolenti;
- traumi recenti nella zona interessata,
Prima di iniziare la visita, quindi, è fondamentale informare l’urologo di qualsiasi condizione che possa provocare dolore, disagio o conseguenze a lungo termine.
Se soffri di problemi urinari e desideri risolvere il prima possibile, contattaci e prenota una visita con i nostri urologi!