Alcune delle diete più conosciute per perdere peso e rimettersi in forma

Alcune delle diete più conosciute per perdere peso e rimettersi in forma

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Se hai intenzione di seguire una dieta per rimetterti in forma o semplicemente perdere qualche chilo, di seguito troverai alcune tra le diete più conosciute dalle quali puoi trarre spunto. Ma ricorda, innanzitutto, che i metodi fai-da-te scarsamente portano a buoni risultati e che diete che promettono di perdere tanto peso in poco tempo possono ripercuotersi negativamente sul tuo fisico e sulla tua salute. Quando si vuole perdere peso, la soluzione più sicura e seria è affidarsi a un professionista certificato in ambito nutrizionale.

Scopriamo alcune delle diete più conosciute

La dieta chetogenica

La dieta chetogenica si basa sulla drastica riduzione dell’apporto di carboidrati e sull’aumento del consumo di proteine e grassi.

Le cellule del nostro corpo, infatti, si nutrono dell’energia che trovano nei carboidrati che assumiamo durante i pasti. Riducendone drasticamente l’apporto, le cellule saranno costrette a reperire l’energia necessaria dai grassi, inducendo così il processo di dimagrimento nel nostro organismo.
Inoltre, diversamente dalle altre cellule, quelle nervose non essendo capaci di trarre energia dal grasso, avviano un processo chiamato chetosi, che ha la funzione utile di smaltire i corpi chetogeni per via renale e dare energia all’organismo.

La dieta chetogenica, pur essendo efficace quando si vuole perdere peso, è molto difficile da seguire e solitamente ci si può sottoporre per brevi periodi.

La dieta mediterranea

La dieta mediterranea non è propriamente una dieta, ma un regime alimentare che si basa su regole e abitudini che si rifanno alla tradizione dei Paesi mediterranei.

Nella dieta mediterranea, attraverso la piramide alimentare, il paziente ha la possibilità di capire quali alimenti assumere e con che frequenza. Alla base della piramide si trovano gli elementi sui quali si fonda la dieta e che quindi vanno assunti giornalmente come: verdure, frutta e cereali integrali, legumi. Man mano che si sale la piramide si trovano gli alimenti da consumare con sempre meno frequenza come: pesce, carne bianca, uova, latticini e derivati; fino ad arrivare al vertice dove si trovano i cibi da assumere con moderazione e di tanto in tanto, come la carne rossa.

Quella mediterranea è una dieta valida che può contrastare l’insorgere di tumori, malattie cardiovascolari, patologie neurodegenerative, ma anche a perdere peso e mantenersi in forma.

La dieta sirt

Conosciuta anche come “la dieta del gene magro”, la dieta sirt consente di perdere già nella prima settimana quasi tre chili e mezzo e di mantenere il pesoforma ideale nel tempo.

Pur non essendo una dieta difficile da seguire, è fortemente ipocalorica soprattutto durante i primi 7 giorni di dieta dove si concentrata la maggiore quantità di perdita di peso. La dieta si divide in due fasi e prevede di introdurre nei pasti quotidiani i cibi Sirt (alimenti ricchi di antiossidanti) a cui abbinare e alternare alimenti proteici (come pesce, soia e uova).

Gli alimenti sirt stimolano le sirtuine (un gruppo di sette proteine) a migliorare i processi metabolici del nostro organismo bloccando la produzione e l’accumulo di grasso, incrementando lo sviluppo della massa muscolare e contrastando i processi d’invecchiamento delle cellule.

La dieta Dukan

La dieta Dukan è un regime alimentare che permette di perdere peso inventato dall’ex medico Pierre Dukan. Va ricordato che questo piano dietetico, pur essendo estremamente efficace quando si vuole dimagrire, è sconsigliato dalla maggioranza degli esperti in nutrizione a causa del suo eccessivo apporto di proteine di origine animale, che la rende una dieta sbilanciata e quindi diseducativa dal punto di vista alimentare.

Questo regime dietetico suggerisce di consumare prevalentemente alimenti iperproteici e poveri di grassi (come carni e pesci magri) e verdure, ad eccezione delle patate. Il processo di dimagrimento avviene in 4 step:

  1. fase di attacco;
  2. fase di crociera;
  3. fase di consolidamento;
  4. fase di stabilizzazione definitiva

Gli step vengono organizzati in maniera personalizzata per ogni paziente in modo di garantire una perdita di peso naturale.

Il digiuno intermittente

Anche il digiuno intermittente – come suggerito dal nome stesso – non è una dieta ma un programma alimentare che, alterando dei periodi in cui ci si alimenta a dei periodi di digiuno, permette di ridurre il proprio peso corporeo. Pertanto, il digiuno intermittente non ci dice cosa dobbiamo mangiare, ma quando dobbiamo mangiare.

I principali schemi se si vuole provare a fare digiuno intermittente sono:

  • schema 16/8 o metodo leangains che divide la giornata in due momenti: 8 ore in cui ci è consentito mangiare e 16 di digiuno,
  • schema a giorni alterni (5:2) dove per due giorni a settimana non consecutivi si deve diminuire l’apporto delle calorie a un massimo di 500/600 calorie. Nei giorni restanti, invece, è possibile mangiare quello che si desidera,
  • schema Eat Stop Eat dove si mangia a giorni alterni, per una o massimo due volte alla settimana.

Saltare i pasti induce la perdita di peso solo se i periodi di digiuno non vengono compensati poi con l’apporto di alimenti ricchi di zuccheri o di grassi, un aspetto che a volte viene trascurato dato che la pratica del digiuno intermittente non dice cosa si può e cosa non si può mangiare.

Se hai il desiderio di intraprendere una dieta per perdere peso, ricordati che la prima cosa da fare è rivolgersi al proprio medico di base, lui saprà guidarti nella scelta del percorso più adatto a raggiungere il tuo obiettivo di pesoforma, senza compromettere la tua salute.

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