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Non riesco a dimagrire: cosa fare per perdere peso?

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Dieta alimentare, attività fisica, rinunce e sacrifici sono all’ordine del giorno per chi desidera perdere peso; eppure quante volte, nonostante tutto questo, l’ago della bilancia non accenna minimamente a scendere?

Impegnarsi tanto (o almeno, pensare di farlo) per poi non ottenere i risultati sperati si rivela, per chi cerca disperatamente di perdere peso, una vera e propria fonte di frustrazione, che porta allo sconforto e, in alcuni casi, a perdere del tutto le speranze.

Nella maggior parte dei casi, quando non si riesce a perdere peso c’è sempre un valido motivo, che deriva da cause spesso diverse tra loro: potrebbe essere colpa del metabolismo lento, di una dieta alimentare non adatta al proprio fisico, di un’attività sportiva non abbastanza intensa, di problemi ormonali o di fattori psicologici.

Tutti questi fattori possono interferire con il dimagrimento ed è per questo che, nonostante gli sforzi e l’impegno, non si ottengono i risultati sperati. Ecco perché è fondamentale indagare più a fondo, cercando di risalire all’origine dell’impedimento e trovando una soluzione tanto efficace, quanto equilibrata per far finalmente scendere il temutissimo ago della bilancia.

Perché non dimagrisco?

I motivi per cui non si riesce a dimagrire possono essere, come già detto, davvero tanti; a volte scoprire la causa non è del tutto semplice e potrebbe essere utile il supporto di un Professionista dell’alimentazione, come il nutrizionista o il dietista, oppure a un professionista del fitness, come il personal trainer, per riuscire a scovare e risolvere il problema.

Ecco una lista, stilata dai nutrizionisti del Poliambulatorio di Jesolo Medical Care a Jesolo, dei principali fattori di ostacolo e impedimento della perdita di peso

Non riesco a dimagrire perché seguo una dieta sbagliata

Quando si tratta di perdere peso, il punto da cui partire è sempre e comunque l’alimentazione. In tanti sostengono di “mangiare bene” ma di non riuscire comunque a dimagrire e questo perché, molto probabilmente, il loro concetto di “mangiare bene” non coincide con quello di “mangiare sano” e, soprattutto, in base alle caratteristiche del proprio corpo e agli obiettivi che desidera raggiungere.

La dieta alimentare, innanzitutto, non può essere di natura fai da te o consigliata da un’amica (o amico), parente o conoscente che sia; deve essere realizzata su misura da un professionista della nutrizione, che non tiene conto solo dei chili da perdere, ma anche di altri fattori come età, sesso, altezza, massa magra e grassa, vita lavorativa, patologie, carenze vitaminiche, attività sportive (se presenti) e tanto altro.

Una dieta funzionale ed efficace deve corrispondere allo stile di vita, alle preferenze alimentari e ai bisogni nutrizionali del singolo soggetto; diminuire le calorie è sicuramente necessario, ma questo non vuol dire dover vivere di stenti, altrimenti si rischia di creare scompensi fisici potenzialmente dannosi per il corpo.

Sicuramente, la dieta mediterranea vince su tutte: è un modello di alimentazione sana, che prevede la giusta quantità giornaliera di carboidrati, grassi e proteine; fornisce tutti i macronutrienti necessari per affrontare al meglio la giornata, coinvolgendo frutta e verdura di stagione, oltre che i grassi di ottima qualità come l’olio extravergine di oliva.

Non riesco a dimagrire perché non faccio (abbastanza) sport

Chi si lamenta “non riesco a perdere peso” ma, al contempo, conduce una vita sedentaria ha solo una soluzione davanti a sé: iniziare a muoversi. La sola dieta, infatti, non basta a eliminare i chili di troppo ma, per far sì che il metabolismo si attivi e si possano finalmente bruciare i grassi in eccesso, è necessario praticare attività sportiva, qualunque essa sia; bastano delle semplici passeggiate all’aria aperta, di 30-40 minuti al giorno, per favorire il dimagrimento.

Se, invece, nonostante lo sport l’ago della bilancia rimane sempre fisso nello stesso punto, allora le cause devono essere ricercate altrove: magari la dieta seguita non è adatta o abbastanza equilibrata, oppure gli esercizi non sono sufficientemente intensi o, ancora, esistono delle cause da approfondire (ormonali, psicologiche) e trattare diversamente.

In ogni caso, lo sport è un toccasana in qualunque circostanza: non solo favorisce la perdita di peso, ma aiuta anche a liberare e rilassare la mente, stendere i muscoli, alleviare le tensioni e riprendere fiato dopo una giornata di lavoro stressante.

Non riesco a dimagrire perché non bevo abbastanza acqua

Una sostanza di cui l’organismo non può proprio fare a meno è indubbiamente l’acqua, ma la giusta quantità da bere in una giornata dipende da diversi aspetti, come l’età, il lavoro svolto, lo sport praticato, la presenza di eventuali patologie e la stagione di riferimento.

Bere ogni giorno la giusta quantità di acqua fa bene e favorisce la perdita di peso; tendenzialmente, è consigliato assumere almeno 1,5-2 litri (6-8 bicchieri) di acqua al giorno per contribuire al drenaggio dei liquidi e, quindi, eliminare le tossine e contrastare la comparsa della cellulite. Ovviamente, è consigliato bere acqua oligominerale, evitando quella effervescente o frizzante che tendono invece a stimolare il senso di gonfiore e pesantezza.

Non riesco a dimagrire perché faccio troppi sgarri

Chi segue una dieta alimentare bilanciata ha diritto a qualche sgarro settimanale, che permette di svincolarsi dalle restrizioni e di potersi concedere un piccolo sfizio. Questo, però, non deve trasformarsi in un’abitudine, altrimenti i progressi ottenuti precedentemente andranno inevitabilmente persi.

Altro consiglio: se ci si lascia prendere un po’ troppo la mano non bisogna, poi, rivedere l’intera dieta; piuttosto, si può rimediare con un po’ di attività fisica, in modo da smaltire le calorie in eccesso senza sentirsi troppo in colpa.

Non riesco a dimagrire perché è un periodo stressante

La cosiddetta “fame nervosa” o “fame da stress” è più comune di quanto si possa pensare; sono tante le persone che, durante un periodo di forte stress, ansia e/o nervosismo, tendono ad abbuffarsi o a mangiare spesso nell’arco della giornata per trovare conforto da ciò che stanno vivendo.

In questo caso, attenersi alla dieta e praticare sport non basta, ma è necessario fermarsi un attimo e prendersi del tempo per se stessi: andare al centro commerciale, tagliare i capelli, vedere gli amici possono essere delle alternative per distrarsi dal cibo e cercare di trovare il proprio equilibrio interiore. Se non dovesse essere sufficiente, si può sempre chiedere il supporto di un professionista, che sia uno psicologo o uno psicoterapeuta, per affrontare al meglio le proprie ansie e risolvere, di conseguenza, anche i “problemi” con il cibo.

Non riesco a dimagrire perché dormo poco e male

Sul benessere psicofisico, in generale, incide anche il sonno, inteso nella sua quantità e nella sua qualità; dormire poco e male rallenta il metabolismo, il fisico è debilitato e la mente è inevitabilmente stanca. Un cane che si morde la coda difficile da gestire sotto tutti i punti di vista.

Riuscire a dormire bene è possibile: prima di andare a letto si può fare un bagno caldo, leggere un libro o ascoltare musica rilassante. Può essere utile bere un tè o una tisana, fare degli esercizi per la respirazione o per il rilassamento muscolare, così come far arieggiare la stanza o assumere integratori alimentari a base di melatonina (dopo averne prima parlato con il medico).

La quantità e la qualità del sonno influiscono sul rendimento della giornata, sulla concentrazione e, non meno importante, anche sulla forma fisica.

Non riesco a dimagrire perché ho il metabolismo pigro

Più l’età avanza, e più il metabolismo rallenta; questo processo è fisiologico, ma molte persone presentano un metabolismo lento o fin da subito, o a seguito di diete squilibrate, riscontrando quindi maggiori difficoltà nel perdere i chili in eccesso.

In poche parole, l’organismo non risponde più alle richieste che gli vengono fatte; per motivarlo e “sbloccarlo” bisogna attenersi alle regole elencate finora, e cioè seguire un’alimentazione sana, fare movimento e prendersi cura del proprio benessere mentale.

Al contempo, non bisogna saltare i pasti, né ridurre autonomamente le calorie dei singoli pasti; queste azioni, infatti, non fanno altro che rallentare ancora di più il metabolismo e, di conseguenza, impedire il dimagrimento.

Non riesco a dimagrire perché è aumentata la massa magra

Può capitare che, seguendo una dieta equilibrata e praticando sport, l’ago della bilancia tenda a salire e non a scendere. Non bisogna farsi prendere subito dal panico, perché l’aumento di peso potrebbe corrispondere all’incremento della massa magra o muscolare, che pesa di più ma fornisce alla figura fisica un aspetto snello, tonico e sano.

Per averne la certezza, basta misurarsi non in chili, bensì in centimetri: bisogna prendere nota della circonferenza di cosce, fianchi e girovita, le cui misure diminuiranno in caso di aumento di massa magra.

Non riesco a dimagrire perché ho raggiunto il normopeso

Qui viene il bello: se si raggiunge (o si sta per raggiungere) l’obiettivo prefissato, il dimagrimento si blocca. Ciò vuol dire che il peso raggiunto rientra nella fascia normopeso quindi, teoricamente, non sarebbe necessario perdere ulteriori chili.

Se, però, non si è ancora del tutto soddisfatti e si desidera smaltire qualche altro chiletto, c’è solo una cosa da fare: avere pazienza. Aumentando l’attività fisica e rivedendo leggermente l’alimentazione, sarà possibile superare questo ulteriore ostacolo e ammirare allo specchio la figura tanto sognata.

Rivolgersi a un professionista della nutrizione per seguire un’alimentazione sana, praticare sport e gestire le proprie emozioni: sono questi i tre punti fondamentali che bisogna tenere a mente quando si desidera perdere peso. Il dimagrimento non deve essere fonte di stress, ma motivo di orgoglio e soddisfazione; perseguirlo con determinazione e intelligenza, con il supporto dei migliori professionisti, è sicuramente la strada migliore da percorrere.

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